iPhone nuovo vita nuova?

Un altro WWDC (la conferenza mondiale per sviluppatori Apple) è passato, altri prezzi son stati “sparati” e già si sentono riecheggiare le stesse polemiche che ormai ogni anno si ripetono. “Costa troppo; Non c’è niente di nuovo; Perché dovrei pagare così tanto?”

Ma prima di addentrarci in eventuali risposte, analizziamo nel dettaglio cosa è stato presentato in merito alle nuove versioni di iPhone ed alle major release di iOS.

iPhone 8/8+ ed iPhone X

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In foto l’iPhone X.

La Apple ha svelato i suoi nuovi top gamma. Anche se, non in pochi tra gli addetti ai lavori, hanno storto il naso nei confronti di iPhone 8. Questo iPhone, semplicemente, non doveva avere il “numero” 8. Perché? La risposta la si ha comparando le specifiche tecniche con l’iPhone della precedente generazione, le uniche migliorie si registrano nel comparto processore (Apple A11 Bionic 6 Core), in quello fotocamera (esterna 12 Mp apertura F 1.8; interna 7Mp) e la possibilità della wireless charge. Lo stesso vale per iPhone 8+ che non ha lasciato di stucco. Il solito display maggiorato, batteria leggermente più potente e fotocamera superiore. In sintesi 2 migliorie ed una sola novità accolte un po’ in sordina, che fanno pensare forse ad una forzatura nella “nomenclatura” di questi iPhone, che sarebbero risultato più “credibili” come 7S e 7S+. iPhone X è quello che Apple ha presentato come game-changer. L’hardware ha ricevuto un sostanziale upgrade. Il più visibile è senz’altro lo schermo con una dimensione di 5.8’’ con una risoluzione di 2436 x 1125 e 458 PPI con la sua già famosa “banda nera” (notch) che contiene ben 8 sensori:

● Camera infrarossi;

● Sensore di prossimità;

● Sensore per la luminosità ambientale;

● Speaker;

● Microfono;

● Fotocamera frontale;

● Proiettore di punti (per la tecnologia Face ID);

● Flood illuminator (foto).

Altra novità che ha scatenato scene di giubilo collettivo è stata l’integrazione della funzione (e relativo hardware) di riconoscimento facciale per sbloccare il dispositivo (nonché per le nuove animoji). Quindi addio al sensore di impronte digitali touch ID. Home button: non pervenuto. Per sopperire alla sua mancanza, sono state introdotte delle gesture che permetteranno di “navigare” tramite varie modalità di swype. Il processore è lo stesso dell’iPhone 8, l’Apple A11 Bionic con rete neurale. Oltremodo è equipaggiato con ricarica wireless e la batteria (secondo Apple) dura 2 ore in più rispetto ad iPhone 7.

Prezzi

iPhone X 256GB – €1.359,00
iPhone X 64GB – €1.189,00

iPhone 8+ 256GB – €1.119,00
iPhone 8+ 64GB – €949,00

iPhone 8 256GB – €1.009,00
iPhone 8 64GB – €839,00

iOS 11

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La nuova versione dell’OS made in Cupertino presenta molte novità.
Analizziamo i principali cambiamenti:

● ora il notification center è integrato con la lockscreen ed è a portata di swipe;

● il control center è ora personalizzabile;

● l’integrazione del 3D Touch è migliorata, sono eseguibili molte più operazioni senza la necessità di accedere all’app delle Impostazioni;

● aggiunto sistema drag and drop che permetterà la condivisione immediata di file tra le varie app con un semplice tap;

● aggiunta l’app “file” ovvero una versione del famoso Finder di OS X su iOS, essenzialmente un file manager;

● supporto one-handed mode per la tastiera.

Considerazioni

iphone nuovo vita nuova?

Ora, so già che gran parte degli utenti Android appassionati nel denigrare Apple non abbiano letto nemmeno ciò che è stato scritto precedentemente, ma siano balzati qui, alle considerazioni finali aspettandosi un lancio di uova contro il palco oppure una grandissima esaltazione della sempreverde mela. Ma tutto ciò non avverrà. Le “guerre sante” tra brand non mi interessano. Parlo da utente che ha usato entrambi gli OS e francamente ho trovato sempre qualcosa di cui sorprendermi. Nella buona e nella cattiva sorte. Quindi procediamo ad un’analisi oggettiva. E, attenzione, non si parlerà dei prezzi. Se per voi 4 anni di aggiornamenti garantiti, assistenza più che buona e le novità valgono quel prezzo, comprate. Altrimenti, no.

I già citati utenti Android, riconosceranno nelle novità di Apple, funzionalità introdotte già precedentemente nei propri dispositivi. L’esempio più immediato è quello di Face Unlock. Una funzionalità introdotta in Android nella versione 4.x, ben prima quindi che Apple la considerasse. Lo stesso vale per la vasta gamma di personalizzazione che Android offre da tempo, nonché per il file manager appena integrato in iOS. Quindi stiamo parlando di cose già viste. Ma come le abbiamo viste? Qualcuno di voi ricorda, seppur vagamente, come funzionava “bene” il Face Unlock? Era un qualcosa di terribilmente acerbo, bastava una foto del proprietario del cellulare per sbloccarlo. Non è la prima volta che vediamo implementare in iOS cose già esistenti. Ma vi siete mai chiesti perché il “made in Apple” riscuota sempre più successo? Se non consideriamo lo “status sociale” che il telefono conferisce e tutte quelle cose che non c’entrano nulla col software, il motivo è lampante. Apple implementa in modo semplice, funzionale e nel momento “storico” giusto. L’unica cosa che mi lascia di stucco, quest’anno, è la rimozione del tasto home a favore delle gesture. Come ben saprete, erano state implementate nelle lockscreen di Android, ma non avevano avuto un grande successo, tant’è vero che anche la storia sembra essersene dimenticata. Non so quanto questa scelta sia stata azzeccata, ma staremo a vedere. L’iPhone X però introduce un nuovo user engagement, che segnerà non poco i processi di sviluppo delle applicazioni. Il form factor del display con quella banda nera, impatterà sia gli sviluppatori (frammentando di fatto iOS) che gli utenti normali. Ci sarà poi da vedere come i siti web responsive verranno renderizzati da Safari. Quella notch-bar è stata una bella scommessa. In sostanza, Apple, a parer mio non innova. Ma migliora ciò che è esistente, rendendolo immediato, funzionale ed a portata di bambino. Eh cara vecchia Xerox…

Dil3mm4






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